Parole chiave
Diritti
Collaborazione e creazione di collegamenti
Cibo
Contesto
Il modello usato per la cooperativa alimentare in Galles ha origine da una cooperativa sviluppata dall'Unità di Rigenerazione Rurale che ha base in Cumbria. *L'Unità di Rigenerazione Rurale (RRU) non persegue il profitto. È un'organizzazione indipendente volontaria che si dedica a trovare soluzioni pratiche e progressiste ai problemi e alle sfide che le comunità rurali devono affrontare. Cerca di informare, aiutare e migliorare le comunità rurali affinché siano autonome e imprenditoriali. Si ritiene che ciò sia meglio farlo in partnership con le comunità urbane, in particolare per quelle svantaggiate. L'iniziativa delle cooperative alimentari in Galles è fondata direttamente dal Welsh Assembly Government (WAG – Assemblea Governativa Gallese) ed è iniziata nel 2004. Il 75% delle cooperative alimentari sono in aree definite Communities First (aree impoverite). Lo scopo principale del progetto è di mettere in relazione gli agricoltori e i fornitori con le comunità delle zone impoverite per promuovere uno stile di vita e una dieta sani, permettendo alle persone di avere accesso a frutta e verdura fresca prodotta localmente a un prezzo abbordabile.
* Preso dal sito web della RRU
Obiettivi
Lavoro in collaborazione e cooperazione di gruppo
Sussistenze sostenibili
Equità
Comunità
Processo
Le cooperative alimentari comunitarie intendono garantire l'accesso al cibo prodotto localmente a prezzi abbordabili. Promuovono la sostenibilità e mirano a cambiare le abitudini dei consumatori.
Le cooperative alimentari comunitarie sono interamente gestite da volontari. I Lavoratori per lo sviluppo regionale, gruppo fondato dal WAG, offrono sostegno ai volontari e aiutano la nascita delle cooperative. Forniscono ai volontari gli strumenti per iniziare e i contatti. I lavoratori per lo sviluppo hanno un rapporto diretto con i volontari e sono in grado di condividere le loro conoscenze e l'esperienza accumulata.
I volontari che vogliono aprire una cooperativa nella loro area contattano il lavoratore per lo sviluppo. Questi volontari sono impegnati ed entusiasti, sanno come funzionano le cooperative alimentari e hanno visto i benefici, e questo è un fattore importante per la sostenibilità.
La cooperativa visita settimanalmente uno dei luoghi della comunità. Il metodo con cui le buste di frutta e verdura vengono ordinate e pagate in anticipo dai clienti sviluppa la fiducia all'interno di una comunità.
I volontari ordinano la quantità richiesta al contadino o al rivenditore che la consegnerà la settimana a seguire. I volontari scelgono la frutta e le verdure, che vengono messe in buste separate e vendute a £2.50 ognuna. I clienti possono andare nel centro della città a prendere le loro buste oppure in alcuni casi se le fanno recapitare. I clienti sono incoraggiati a offrirsi come volontari se interessati.
Il successo della cooperativa dipende in larga parte dal gruppo dei volontari. La cooperativa è incoraggiata ad avere un rapporto positivo con il fornitore e spinta verso una consapevolezza della qualità del prodotto. Riavvicinando le persone al cibo, le comunità ora hanno un contatto diretto con i contadini e i fornitori che altrimenti sarebbero rimasti isolati. I volontari possono incontrarsi a livello regionale 3 volte all'anno, in modo da avere l'opportunità di scambiarsi delle idee e offrirsi reciproco sostegno.
I lavoratori per lo sviluppo promuovono il movimento attraverso altre organizzazioni di volontariato e il networking. Forniscono schede con ricette in relazione al contenuto delle borse e organizzano dimostrazioni in seno agli eventi locali per promuovere una dieta sana.
Attività
Le cooperative alimentari creano le opportunità di volontariato nella comunità e forniscono quelle per l'integrazione sociale e lo sviluppo delle capacità comunicative a tutti senza alcuna discriminazione.
Gli incontri per la consegna delle buste danno ai volontari un'occasione per parlare della produzione del cibo e della preparazione. Alcune cooperative sono in grado di visitare le fattorie in cui viene prodotto il cibo.
La cooperativa alimentare di Forest Fach a Swansea è gestita da un Centro Diurno per persone con difficoltà di apprendimento. Questo permette al contadino di avere un rapporto con le persone che hanno queste difficoltà. Gli utenti del servizio organizzano le sessioni insieme a un lavoratore di sostegno.
Sono responsabili della ricezione degli ordini e dei pagamenti fino alla preparazione della busta e alla consegna. Grazie a questa esperienza le persone sviluppano in modo informale gli strumenti necessari a trovare un impiego, come ad esempio la gestione del tempo, l'abbigliarsi in modo adeguato, il lavoro di squadra e parlare in pubblico. Costruiscono la loro abilità attraverso l'impegno all'interno della comunità che accresce la loro sicurezza, l'autostima e l'attività. Assumendosi le responsabilità attraverso il volontariato saranno in seguito in grado di spostarsi verso un apprendimento o un impiego strutturati.
Limiti e difficoltà
Trovare un fornitore nelle aree rurali può essere difficile, poiché anche se l'area è rurale ciò non vuol dire che l'attività debba essere agricola. Il gruppo può scegliere un fornitore non idoneo perché non ci sono alternative e questo può renderlo non sostenibile.
I supermercati assicurano accordi vantaggiosi mentre le cooperative non possono vendere andando in perdita.
Stabilire il target delle risorse in modo efficace; il tempo
Apatia (che dilaga nella comunità)
Trovare l'approccio corretto per mettere in grado le persone di continuare l'attività, meno paternalismo
I volontari sono abituati alla mentalità da supermercato (vendere qualsiasi cosa) e questo può avere un impatto negativo
Risultati e Impatti
Empowerment della comunità locale che controlla la fornitura del cibo
Il movimento delle cooperative alimentari è cresciuto in modo rapido e in un breve
lasso di tempo ed è in grado di autosostenersi
Le comunità stanno imparando ad autogestirsi e a diventare cittadinanza attiva
Risorsa della comunità, luogo di incontro
Permettere alle persone disabili di accedere ad una più vasta comunità e avere
una migliore comprensione della produzione del cibo
Contatti
mark.jones@rru.org.uk
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