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MASSIMO TOMASONI

Page history last edited by giordano golinelli 13 years, 5 months ago

Intervista a Massimo Tomasoni

Biocaseificio Tomasoni

 

 

TEMI: agricoltura biologico commercializzazione formaggio gas tradizione

 

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Trascrizione

 

Massimo Tomasoni: Mi chiamo Massimo Tomasoni, ho 40 anni, e sono un produttore di formaggi e d'agricoltura biologica.

LAST FOOD: Dove ci troviamo nel vostro Caseificio?

MT: Noi siamo nella Bassa Bresciana, il paese si chiama Gottolengo, è un piccolo caseificio di tradizione familiare.

LF: Cosa producete nella vostra azienda e quanti siete?

MT: Produciamo una varietà di formaggi tra cui il Grana Padano, ricotta, robiola, crescenza, caciotte, yogurt, latte fresco, quasi tutta la casistica dei formaggi tradizionali della nostra zona.

LF: Ci racconti la vostra storia?

MT: Il nostro Caseificio nasce ufficialmente nel 1815, quindi siamo al Congresso di Vienna, e da li di padre in figlio ci siamo tramandati la tradizione produttiva, la nostra generazione è entrata nel Caseificio nel 1995, nel 2000 ci siamo convertiti al biologico, e dal 2004 vendiamo esclusivamente per il consumatore finale o, diciamo così, per il settore export.

LF: La pubblicità commerciale, per esempio quella rivolta ai bambini, parla del latte come di un alimento sano e nutriente. È vero? E vale per tutti i tipi di latte e di consumatori? Se no, quali sono le differenze principali?

MT: Il latte, almeno il nostro che è latte bovino, principalmente, diciamo così, aiuta con il calcio ed altre sostanze e fa bene; non è da abusarne, nel senso che comunque è strutturato per un vitello, non per un bambino. E in più, è meglio un trasformato, cioè il latte che è diventato formaggio e quindi è più digeribile, trasmette più sostanze nutritive al nostro corpo che altro. E il latte ovviamente non deve contenere pesticidi, i residui di antibiotici, nessun tipo di contaminazione, quindi è meglio preferire un'alimentazione biologica, senza nè conservanti, additivi, pesticidi, e nitrati, che un altro tipo di latte.

LF: Mi provi a raccontare la storia di un litro di latte, cioè dalla mucca alla nostra tavola? Quanti e quali sono i passaggi?

MT: Nel nostro noi acquistiamo direttamente dall'azienda agricola e poi vendiamo direttamente al consumatore, quindi abbiamo tre interlocutori: il produttore, noi trasformatori e che direttamente consegniamo alle famiglie. Per fare un litro di latte serve una mucca che sia alimentata con almeno trenta chili di foraggio in una giornata, questi trenta chili producono circa venti litri di latte, o ovviamente il latte è quasi per il 90% acqua con le proteine, un pò di grassi e un pò di sali.

LF: Quando avete deciso di passare al biologico, perchè bio e non altro? Quanto vi costa e cosa ci guadagnate dal biologico?

MT: All'inizio ci è costato tanto, perchè abbiamo dovuto ridurre quello che era il nostro concetto produttivo, da cento portarlo al 20-30% della produzione. Però è stato piacevole, perchè abbiamo conosciuto più di cinquemila famiglie che acquistano i nostri prodotti e le conosciamo tutte direttamente, è stato piacevole perchè abbiamo incontrato un'economia che alla fin fine, un'agricoltura soprattutto, che rispetta l'ambiente, che rispetta gli animali che devono produrre il latte, e che rispetta il nostro mondo.

LF: Dove vendete i vostri prodotti? Chi sono i vostri clienti, li conosci? Perchè acquistano da voi e non altrove?

MT: L'80% delle nostre vendite viene effettuata direttamente tra Lombardia e Veneto, la rimanenza la facciamo all'estero, però principalmente vogliamo vedere e conoscere i nostri consumatori, e li conosciamo, e non sono più dei semplici acquirenti, ma sono degli amici, che con loro abbiamo, diciamo, costruito questo tipo di vendita e questo tipo di azienda.

LF: Cosa significa per voi vendere attraverso questi canali e non quelli tradizionali?

MT: Ah, la soddisfazione è enorme, la prima cosa che ho detto quando siamo passati al biologico è "Finalmente parliamo con delle persone che ti dicono la verità, e a cui puoi rispondere la verità, e non più con delle persone che cercano...primo non ti dicono mai la verità, e secondo cercano sempre di fregarti."

 

Per approfondire:

 

Sito del Caseificio

Rete dei GAS nazionali

Sito dei gruppi di acquisto solidale (GAS) di Milano e provincia

 

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