Appendice 1


 

Appendice 1 - Comunicazione dei Media e linguaggio radiofonico

 

La radio è un mezzo di comunicazione che ha alcune caratteristiche particolari rispetto agli altri media. Comunque è un mezzo di comunicazione, un mass media, e deve attenersi ad alcune regole, delle quali è necessario introdurre gli elementi principali.

Cominciamo con gli elementi comunicativi, ad esempio analizzando un dialogo tra madre e figlia a tavola.

Quali sono gli elementi di una conversazione tra due persone?

L’obiettivo è identificare: il contesto (una casa), una sorgente (la madre), una trasmittente (la bocca della madre), un messaggio (una domanda), un codice (l’italiano), un mezzo (la vibrazione delle corde vocali), un recettore (l’orecchio della figlia), un destinatario (la figlia), un feedback (la risposta della figlia)

 

 

 

Lo stesso esempio può essere fatto pensando ad un telegiornale, una telefonata, un film ecc. ecc..

La cosa più importante è identificare chiaramente:

Differenti tipi di contesto (reali, virtuali, in diretta o in differita)

Diversi tipi di codice (audio, video, foto, scrittura, linguaggio del corpo, segni)

Differenti caratteristiche della comunicazione (una o più fonti, uno o più destinatari, feedback esistenti) 

Diverse interpretazioni del messaggio (tra fonte e destinatario)

 

Evidenziare le differenze tra il messaggio trasmesso e quello ricevuto e le sue conseguenze.

Il contesto della comunicazione (una strada, una casa)

Le caratteristiche del linguaggio (volume, tono, ritmo, voce, suono, effetti)

La sovrapposizione tra diversi flussi di comunicazione o codici (suoni + vista + gestualità)

Possibilità di dare o ricevere un feedback

 

Adesso è possibile fare alcuni esercizi analizzando ed esaminando alcuni messaggi (un poema, una pubblicità, un telegiornale, una scultura), utilizzando lo schema di Laswel. 

 

messaggio

chi?

dice cosa?

a chi?

con quale mezzo?

con quale scopo?

spot

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

radio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

cinema

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TV

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Infine analizziamo le differenze della radio rispetto agli altri media (contesto, codici, comunicazione, interpretazioni, feedback). Quali sono i limiti e le potenzialità della comunicazione attraverso la radio? Proponete e discutete sulle seguenti caratteristiche del linguaggio radiofonico.

Evocativo. La radio usa solamente sensazioni uditive, questa non è una debolezza perché l’ascolto è meno incline a lasciarsi influenzare (limiti) rispetto alla vista e lascia più spazio all’immaginazione.

Immediato: il messaggio radio arriva direttamente al nostro cervello.

Simultaneo: consente la percezione del messaggio simultaneamente, da un indeterminato numero di persone.

Essenziale: il linguaggio radio utilizza pochi elementi (voce, suoni ed effetti, musica, silenzio) e lo deve fare con semplicità, chiarezza e sintesi.

Relativo: il significato delle parole dipende dalle nozioni degli ascoltatori (limite)

Unico: è difficile replicare una trasmissione radio per lo stesso pubblico più volte.

 

E poi, quali sono gli elementi che caratterizzano una voce? Sono chiamati qualificazione verbali.

Volume: dal sussurro all’urlo

Altezza: da voce bassa fino ad una alta entro la stessa gamma di intensità

Tono: che è una caratteristica fisica di ogni individuo (soprano, baritono, tenore, ecc. ecc.)

Ritmo: maggiori o minori intervalli regolari con le quali sono pronunciate le parole e inframmezzate con pause, che possono essere più o meno frequenti.

Esistono altre qualificazioni verbali: suoni, lamenti e gemiti, spesso alternate a parole, che hanno un chiaro significato nei fumetti (eh, uhm, ahi, aaah, mhmm).

 

Torna a INDICE DEL KIT